SCREENING PRIMO TRIMESTRE
Screening per la Sindrome di Down o test combinato
La decisione di sottoporti ad un test di screening è una tua scelta e non costituisce un obbligo ma devi tenere conto che ogni informazione è preziosa al tuo medico per seguirti nel modo più accurato.
Questo esame ti dirà, con una percentuale del 95%, se la tua gravidanza è a basso o ad alto rischio di alcune delle anomalie dei cromosomi più frequenti (come la Sd di Down o Trisomia 21, la T13, la T18). Ogni donna, indipendentemente dall’età ha un rischio di partorire un bimbo affetto da una malattia dei cromosomi. Il rischio viene calcolato tenendo conto dell’età, della misurazione della translucenza nucale (una raccolta di liquido a livello della nuca), di un prelievo di sangue materno dove si dosano due ormoni placentari: PAPP-A + freeβ-hCG.
Dalla combinazione di questi parametri (test combinato) si avrà un risultato di basso o alto rischio. Quello che devi capire è che un test a basso rischio non esclude del tutto la possibilità che il bimbo sia malato e un test ad alto rischio, non esclude del tutto la possibilità che il bimbo possa essere sano. Purtroppo, il solo modo, ancora oggi, di sapere con certezza se il tuo bimbo ha un’anomalia dei cromosomi è sottoporsi ad un test diagnostico ma invasivo come villocentesi o amniocentesi che implica un rischio di aborto dello 0,5-1%. Ecco perché la maggiorparte delle donne sceglie di effettuare il test combinato: sarà rassicurata e non rischierà di perdere la gravidanza se non è necessario.
Ti consiglio anche di informarti che il medico con cui farai lo screening sia certificato secondo quanto suggerito dalla nostra Società Italiana di Ecografia (SIEOG). Devi sapere infatti che per poter fare lo screening per la sd di Down, bisogna seguire un protocollo rigoroso di misurazioni, sostenere gli esami ogni anno perché si possano mantenere standard alti di qualità.
Devi anche sapere che questa ecografia sarà la prima vera occasione di cominciare a studiare alcuni organi e di poter evidenziare una buona parte delle malformazioni maggiori, ovviamente sempre tenuto conto dell’epoca gestazionale.