ECOCARDIOGRAFIA
Guardiamo il cuore durante l’esame morfologico di routine insieme a tutti gli organi.
L’ecocardiografia fetale non è un esame di screening e quindi non tutte le donne in gravidanza devono farla. Viene spesso richiesto a un gruppo selezionato di gravide che presentano un rischio aumentato di avere un feto affetto da cardiopatia congenita per es per familiarità, diabete insulino-dipendente, assunzione di farmaci o fattori legati alla gravidanza come infezioni, restrizione di crescita, gemellarità (gemelli identici), translucenza nucale aumentata nel primo trimestre, sospetto di anomalia cardiaca durante un esame ecografico o a carico di qualche altro organo. E’anche possibile che il tuo ginecologo te la chieda solo per maggiore scrupolo, dopo aver fatto l’esame morfologico poiché il cuore è un organo difficile da valutare. Circa l’85% delle cardiopatie sono visibili e nel caso si sospettasse un difetto cardiaco, ti invierò dal cardiologo pediatra per consulenza e al centro di riferimento per la cardiochirurgia se dovesse essere necessaria l’assistenza neonatale in strutture protette.
E’ possibile che ti consiglierò di fare esami invasivi come l’amniocentesi poiché le malformazioni cardiache sono spesso associate ad altri difetti e ad anomalie cromosomiche e/o genetiche. Molte cardiopatie purtroppo sono evolutive e questo purtroppo è un limite sia nella possibilità di diagnosi sia nelle previsioni che possiamo cercare di fare sul risultato finale.